On Mars è ambientato in un non lontano futuro – reso ancor più vicino e attuale dalle spedizioni marziane effettivamente in corso. Il Dipartimento delle Operazioni e dell’Esplorazione di Marte (D.O.M.E.) coordina le attività dei coloni e delle società private che operano verso la creazione di un insediamento stabile e autosufficiente.

Chi gioca si trova nei panni (pressurizzati e in grado di resistere al vuoto e a condizioni avverse) di astronauta capo di una di tali società, con l’obiettivo di contribuire significativamente a sviluppare la colonia più grande e avanzata, in competizione con altre compagnie e i loro delegati marziani, gestiti dagli altri giocatori. L’efficacia in tal senso è misurata in base al raggiungimento di obiettivi del D.O.M.E., della missione e della propria azienda.

Ogni partita si svolge lungo un arco di sviluppo che vede migliorare e diventare sempre più autosufficiente la colonizzazione, attraverso un processo di esplorazione, costruzione e miglioria che richiede intenso ragionamento strategico, accurata pianificazione, attenzione alle intenzioni delle altre società e comprensione dell’importanza di risorse come acqua, aria, energia e cibo.

I viaggi tra la Stazione Spaziale – in orbita intorno al pianeta – e la superficie si svolgono a bordo di uno Shuttle (che fornisce anche il nome alla relativa fase di gioco) e costituiscono un elemento cruciale di ogni partita, determinando la tipologia e l’efficacia delle azioni possibili.

Alle fasi Shuttle si alternano le fasi Colonizzazione, che consentono la scelta tra numerose azioni, la ci tipologia dipende dalla propria posizione. Sulla Stazione è possibile prendere progetti e rifornimenti e sviluppare tecnologie. Sulla superficie si possono invece costruire edifici, residenziali o produttivi, grazie all’opera di robot e scienziati; si possono inviare rover a esplorare la zona circostante e si possono allestire e gestire nuove astronavi.

La colonia si sviluppa sulla superficie del pianeta, sfruttando una griglia esagonale sulla quale robot e rover si muovono, esplorano e costruiscono. Mano a mano che vengono costruiti, gli edifici vanno a costituire un sistema interdipendente: le unità abitative forniscono manodopera ma necessitano di ossigeno, per il quale occorre coltivare piante, per le quali serve acqua, che va estratta dal ghiaccio con un certo dispendio di energia, la quale proviene da minerali per la cui estrazione occorre manodopera.

La durata della partita dipende dal ritmo della colonizzazione e dello sviluppo, ed è legata anche al completamento di missioni, lasciando quindi modo a chi gioca di decidere di volta in volta se cercare di accelerare la fine o cercare di guadagnare tempo prezioso.

Scheda BGG: https://boardgamegeek.com/boardgame/184267/mars
Scheda Tana dei Goblin: https://www.goblins.net/giochi/mars-56941
Autore: Vital Lacerda
Editori: Giochix.it