I giocatori sono amministratori di un villaggio dell’Hallertau (regione del nord-est della Baviera dedita alla produzione di luppolo), alla metà dell’ottocento; dovranno acquisire risorse, seminare campi, allevare animali e, alla fine di ogni turno, spendere nel miglior modo possibile quanto prodotto per ingrandire il proprio villaggio e ottenere lavoratori aggiuntivi da usare nei turni successivi.
Si tratta di un piazzamento lavoratori non esclusivo in cui le azioni sono disponibili a costo crescente (in termini di numero di lavoratori) fino a tre volte per turno; ogni giocatore occupa uno spazio fino all’esaurimento della propria disponibilità di lavoratori, e ciascun turno termina quando tutti i lavoratori sono stati utilizzati.
Il numero di lavoratori cresce con l’ampliamento del proprio villaggio rendendo più ampia la disponibilità di azioni utilizzabili con l’avanzamento della partita; allo stesso modo il costo di crescita del villaggio è crescente, sia in termini di quantità che di varietà di risorse, ad ogni turno rendendone sempre più difficile l’espansione.
A corollario della struttura del gioco, ancora una volta vari set di carte acquistabili che forniscono contratti e condizioni da soddisfare per ottenere bonus aggiuntivi; altre carte vengono acquisite automaticamente alla fine di ogni turno.
Il gioco riprende meccaniche dai precedenti giochi di Rosenberg, come la gestione del raccolto di Agricola e gli avanzamenti a fine turno di Ai Cancelli di Loyang (e Reykholt) sviluppandole per rendere l’esperienza di gioco più fluida e semplice senza sacrificarne la profondità.
Scheda BGG: https://boardgamegeek.com/boardgame/300322/hallertau
Scheda Tana dei Goblin:
Autore: Uwe Rosenberg
Editori: Lookout Games