Tabannusi, Il nuovo gioco della coppia di autori italiani Tascini e Spada ci porta nella Mesopotamia, al fine di costruire l’antica città di Ur: presenta un tempo di gioco di circa due ore, da uno a quattro giocatori e ha la gestione dadi come sua meccanica principale.

Ur è divisa in cinque distretti numerati: i distretti da uno a tre sono i distretti ordinari della città, dove una griglia quadrettata permette di piazzare prima le tessere progetto e poi gli edifici, oltre che i giardini (che permettono di aumentare il valore degli edifici ) e le tessere acqua che servono ad irrigare i giardini; il distretto quattro è la zona per la costruzione delle ziggurat, mentre il quinto è il porto. Ad ogni quartiere è associata una barca che contiene dadi di un diverso colore. La peculiarità di Tabannusi è data dal fatto che i dadi rappresentano risorse, a seconda del proprio colore, mentre il valore del dado determina in quale distretto il giocatore si sposta per eseguire le azioni.

La partita è strutturata in un numero non fisso di round, intervallate da scoring intermedi prima del punteggio finale: partendo da un distretto a scelta con due pedine (assistente ed architetto) il giocatore attivo sceglie un dado, sposta la propria pedina architetto nel quartiere corrispondente per promemoria (il numero sei rappresenta un jolly per spostarsi in qualsiasi distretto), esegue due azioni a scelta nel quartiere corrente e poi sposta l’assistente accanto all’architetto. Quando una barca esaurisce i dadi si attiva una fase di punteggio intermedio nel quartiere corrispondente; dopo il quinto punteggio intermedio si attivano le condizioni di fine partita, giocando un ultimo round e attivando un conteggio finale di tutti i distretti.

Le azioni sono alquanto articolate, in parte fisse per ogni quartiere, in parte casualmente determinate da tasselli.
Vale la pena soffermarsi sulle regole di costruzione nei distretti ordinari: una prima azione permette di posizionare le tessere progetto sulla griglia, ottenere i bonus riportati e segnare le tessere con i token nel proprio colore. Una seconda azione permette di convertire i progetti in edifici: i progetti non devono essere necessariamente i propri, anzi il gioco favorisce l’utilizzo dei progetti avversari, dato che per la costruzione si paga un costo fisso (con una risorsa diversa a seconda del distretto) e un costo aggiuntivo per le sole tessere degli avversari, che ottengono la ricompensa di salire sui tracciati Mastery del rispettivo colore (gli edifici sono di tre possibili colori, corrispondenti a tre tracciati Mastery). Quando si attiva la fase di punteggio in un quartiere, ogni palazzo fa punti per la propria grandezza, aumentata dalle tessere giardino adiacente (che altre azioni consentono di piazzare, come le tessere acqua che servono per l’irrigazione) moltiplicato per il valore nel tracciato Mastery.

Il gioco premia la giusta scelta di attivazione dei punteggi e assicura una buona interazione tra i giocatori, per la dinamica descritta delle costruzioni, pur avendo l’ormai immancabile versione in solitaria con una sorta di bot concorrente.

Scheda BGG: https://boardgamegeek.com/boardgame/316786/tabannusi-builders-ur
Scheda Tana dei Goblin: https://www.goblins.net/giochi/tabannusi-builders-ur-66679
Autori: David Spada, Daniele Tascini
Editori: Board&Dice, Giochix.it (edizione italiana)