Jeremy White è un autore che, nel corso degli anni, è riuscito a farsi amare per i suoi solitari delle serie Enemy Cost e Storm Above. Certamente si farà amare anche per il suo ultimo titolo, Atlantic Chase, in cui catapulterà fino a 2 giocatori nello scontro tra Royal Navy Home Fleet e la Kriegsmarine, tra il 1939 e il 1942.
L’autore ha tratto ispirazione, per questo titolo, da una gita che fece ad un museo navale, in cui era presentata una mappa tattica sulla quale gli ammiragli studiavano le possibili contromosse da attuare contro i propri avversari, è così che è nata l’idea del sistema di Trajectories. Praticamente invece di indicare con precisione la posizione di un convoglio navale, ha deciso di far indicare nel gioco la sua posizione “dinamica”, grazie ad una traiettoria rappresentata da una serie continua di segmenti di legno. Qual è quindi la sua posizione attuale? E’ qui il bello: ogni singolo segmento della Trajectories è una delle possibili posizioni del convoglio navale. Questo semplice espediente simula la parzialità delle informazioni che gli ammiragli avevano al tempo, sia delle proprie navi che di quelle avversarie e con questo espediente White estende il concetto di Fog of War ad entrambi gli schieramenti.
Dovremo quindi estendere le nostre traiettorie per poter intercettare quelle avversarie, ma poi anche effettuare azioni di ricerca incrociate, per restringere la lunghezza delle rotte avversarie e poter quindi identificare la posizione precisa di un convoglio nemico, così da poter ingaggiare battaglia.
Ma come viene gestita questa sequenza di azioni? Ed è qui che troviamo la seconda peculiarità del titolo. In Atlantic Chase c’è solamente un giocatore attivo che potrà continuare a fare azioni, fintanto che detiene l’iniziativa: l’avversario potrà – al massimo – reagire ad alcune di esse. Il problema è che, dopo gran parte delle azioni effettuate, potrebbe esser richiesto un Seize Initiative, ovvero un check da superare per poter mantenere la priorità e quindi poter continuare a svolgere azioni: qualora non si superi il check, il turno passerebbe all’avversario.
Questo aspetto, unito al sistema di Trajectories, crea un’alternanza tra preda e predatore, una caccia al gatto e il topo che vede costantemente i ruoli ribaltarsi tra le parti. Sapere quanto e quando spingersi con determinate azioni e sfruttare anche le info date dalle azioni dell’avversario, è la chiave di volta per ottenere la vittoria in Atlantic Chase, un titolo che saprà sorprendere sia i giocatori di weuro ma che soprattutto spiazzerà gli ammiragli grognard.
Scheda BGG: https://boardgamegeek.com/boardgame/251747/atlantic-chase
Scheda Tana dei Goblin: https://www.goblins.net/giochi/atlantic-chase-73889
Autore: Jeremy White
Editori: GMT Games