War of the Ring: The Card Game

Gioco da tavolo di Ian Brody per 2-4 giocatori della durata approssimativa di 120 minuti a partita.

Gestione della mano e maggioranze costituiscono l’ossatura attorno alla quale l’autore ha dato vita per l’ennesima volta allo scontro tra Popoli Liberi e Ombra per il futuro della Terra di Mezzo. Ogni giocatore ha a sua disposizione un semplice mazzo di sole trenta carte tematiche. Ogni mazzo contiene eroi, armate, eventi e artefatti legati dal canone alla propria fazione.

Le fazioni disponibili sono quelle di Mordor, capeggiata dal Re Stregone, di Isengard, capeggiata da Saruman, di Gondor, capeggiata da Aragorn e degli Hobbit, capeggiata da Gandalf. All’inizio di ogni round la compagnia proseguirà il proprio viaggio verso l’Orodruin e in tavola verranno estratte una carta percorso e una carta campo di battaglia da conquistare entro la fine del round con un semplice meccanismo di maggioranza di icone.  Al proprio turno un giocatore potrà giocare una carta scartandone un’altra a sua scelta, potrà usare le abilità di carte in riserva, potrà muovere armate e personaggi, potrà prendere tempo scartando carte, potrà infine passare nel caso possieda non più di due carte o ne ne possieda meno di entrambi i suoi avversari.

Round dopo round, alternati al tavolo, i giocatori si contendono nove percorsi che vanno dalla Contea a Monte Fato e un imprecisato numero di campi di battaglia, tutti luoghi cari al canone tolkeniano ove si decise il destino della Terra di Mezzo. Il primo terzo di gioco favorisce nettamente i Popoli Liberi ma l’ultimo terzo invece favorisce drasticamente l’Ombra. Questo deciso sbilanciamento del gioco consente ai giocatori di percepire chiaramente l’andamento narrativo della trilogia del professore di Oxford, l’idea che gli Hobbit vengano lentamente ma inesorabilmente logorati nel fisico e nella mente dalla volontà dell’anello e del suo costruttore fa da contraltare a quella per cui il Signore Oscuro non riesce a riavere il suo prezioso artefatto perché Frodo è aiutato in ogni momento dalla saggezza di Gandalf o dal coraggio di Aragorn, Gimli e Legolas.