The Transcontinental

Partiamo col dire, anzitutto, che questo gioco è soprattutto un atto d’amore di Glen Dresser verso la sua patria, il Canada.

La cura rivolta dall’autore ai particolari che consentono di far sposare l’ambientazione con l’anima german di un worker placement abbastanza cattivo, si notano nei dettagli: la splendida grafica retrò in tecnica acquarello che balza all’occhio dalla copertina della scatola e prosegue nelle varie zone del tabellone, che rappresenta la congiunzione tra la costa est e quella ovest del paese di Bryan Adams; le tessere laterali di 4 tonalità diverse che rappresentano i vari paesaggi che la ferrovia che da nome al titolo attraverserà (il marittimo, le praterie, le montagne etc ), fino ad arrivare alle carte alleato, con azioni che cercano di rispecchiare quelle che sono state le peculiarità dei personaggi storici ritratti nelle stesse, cui sono ispirati ( l’autore si è preso la briga di inserire un libricino con tutti i riferimenti del caso, per i più curiosi, in merito al loro operato ai tempi dell’espansione ferroviaria ).

Ma la ricerca dell’aderenza non termina qui: qualsiasi azione voi compiate nel gioco ha un suo “significato” che viene ben rispecchiato nell’aderenza della stessa al contesto ( es: per estendere la ferrovia avrete bisogno, tra le risorse disponibili, dei soli ingegneri / del ferro / del legno; per valorizzare la tratta percorsa dal treno la quantità di carbone elargita verrà ripagata, l’invio di merci tramite fiume vi farà arrivare anche dove il treno ancora non arriva per la mancata costruzione dei binari ect ). Ma veniamo al gameplay: sostanzialmente i giocatori piazzano nel proprio turno, uno per volta a turno, fino a tre indicatori di fermata del treno lungo il suo attuale percorso costruito, chiamati “telegrammi” ( anche qui, pregevole, la ricerca di legare ad un perché la fermata del treno).

Poichè il treno farà un viaggio di andata ed uno di ritorno, da est verso ovest e viceversa, sarà possibile anche non eseguire una azione di un telegramma piazzato oppure piazzarlo al ritorno. Questa semplice meccanica, molto ambientata, già dona nella sua semplicità diverse possibilità tattiche e strategiche, perché ogni telegramma darà la possibilità di eseguire due azioni (rappresentate dalle due tessere adiacenti a nord e sud del percorso, variabili nel setup nel loro piazzamento, rispettando le zone di appartenenza – non si può piazzare una tessera prateria in montagna, ovviamente!). Il bello è che queste azioni, nel corso del gioco, potranno anche diventare “esclusive e potenziate”, con la costruzione di propri depositi lungo il percorso e potranno essere intervallate, prima o dopo al loro esecuzione, dalla giocata di una carta alleato ed i relativi bonus one shot.

Mano a mano che il treno percorrerà il suo viaggio verso il capolinea ovest, potrà dunque raccogliere o scaricare merci e passeggeri, ampliare il numero e la tipologia di vagoni di cui è composto nelle stazioni, tramite un interessante sistema di aggancio da un binario morto/deposito ( la yard ) in funzione di quello che si vorrà pianificare ( costruire e sfruttare lungo il percorso e/o partecipare allo sviluppo della tratta verso la last spike all’ovest dell’attuale capolinea ), fino a quando non raggiungerà appunto il capolinea , ove partirà una fase di asta segreta per contribuire alla rimozione di alcune tessere, che premieranno in maniera migliore chi maggiormente avrà investito nella loro rimozione, per poi rendere disponibili nuove azioni lungo il percorso e consentire al treno di tornare a casa, verso est. Secondo la quantità di tessere ferrovia rimosse, la last spike verso ovest si ricongiungerà con il capolinea verso est, decretando l’ultimo turno completo più un andata nuovamente ad ovest, nel momento in cui i giocatori toccheranno la lasta spike stessa con il treno.

Una serie di obiettivi segreti che daranno punti a fine partita, uniti allo sviluppo di punti vittoria pubblici visualizzabili nel corso del gioco, decreteranno chi sarà il magnate ferroviario del paese della foglia d’acero.

 

Scheda Tana:
BGG: https://boardgamegeek.com/boardgame/312512/transcontinental
Autore: Glen Dresser
Editore: Wheelhouse Games
Giocatori: 1 – 4
Durata: 75-120