Unconscious Mind

Eurogame competitivo per 1-4 giocatori in cui gli sfidanti sono contemporanei di Freud. Durante la partita dovranno aiutarlo nella sua ricerca facendo progredire la sua reputazione applicando le proprie teorie sui pazienti, trattando i loro sogni più reconditi.

Nei primi anni del 1900, il neurologo austriaco Sigmund Freud stabilì una teoria rivoluzionaria chiamata psicoanalisi, correlata allo studio della mente inconscia. Mentre il suo lavoro prendeva piede, i sostenitori si incontravano nell’appartamento di Freud ogni mercoledì per discutere di psicologia e simbolismo dei sogni. La fondazione di questo gruppo, la Wednesday Psychological Society, segnò l’inizio del movimento psicoanalitico mondiale.
Come membro di questa società, l’obiettivo di ogni giocatore è quello di formulare nuove tecniche terapeutiche, ampliare la propria clientela e diventare il contemporaneo più illustre di Freud. Per raggiungere al meglio questo obiettivo, si dovrà discutere idee con i colleghi, compilare appunti e pubblicare teorie. E per rimanere rinvigorito, probabilmente avrete bisogno di un po’ di caffè, anzi no, tanto caffè.

La zona di gioco centrale è divisa in due plance: una rappresenta la mappa di Vienna a metà 800 divisa in quartieri; la seconda riporta gli spazi azione dove i giocatori dovranno piazzare i propri segnalini.

La plancia giocatore, anch’essa divisa in due parti, rappresenta lo studio degli psicologi (Carl Jung, Margarete Hilferding, Alfred Adler e Sabina Spielrein) più un’area circolare in cui verranno immagazzinate le risorse del gioco (Crescita, Libertà o Passione).

Il gioco si svolge in una serie di round. Nel proprio turno ogni giocatore esegue una delle seguenti azioni:

• Piazza un certo numero di segnalini “idea” sulla plancia delle azioni a disposizione
• Ritira tutti i suoi segnalini “idea” dalla plancia delle azioni
• Cura i pazienti
Il gioco termina quando il segnalino Reputazione di Freud non arriva in fondo al tracciato Reputazione. Il giocatore con più Punti Vittoria vince la partita, rivendicando il titolo di più illustre contemporaneo di Freud