Giuseppe Ammendola

Giuseppe Ammendola

Peppe74 -Direttore Artistico

Biografia

Giocatore dall’inizio del nuovo millennio, poliedrico, spazia su differenti generi; solitamente gli piacciono gli strategici profondi, il feeling con l’ambientazione e la giuste dose di interazione e competizione, ha un debole per i giochi di civilizzazione.

La svolta ludica si attua quando conosco La Tana dei Goblin, inizia a collaborare al sito e agli eventi; quando si forma la redazione del sito entra a farne parte e l’ha guidata come caporedattore per due anni; fa parte sin dalla nascita dell’affiliata milanese. Dal 2010 collabora con la rivista ILSA.

Ha fatto parte sin dalla prima edizione della giuria del Goblin Magnifico e dalla terza edizione la guida come Direttore Artistico.

Alessandro Orlati

Alessandro Orlati

Aledrugo

Biografia

Nasce nel 1977, in piena esplosione punk. Per compensare la cosa trascorre una vita tranquillissima, anche in questo preciso momento.

Senza sentirne l’esigenza si laurea in ingegneria meccanica ma, fedele alla linea della tranquillità, sceglie tutt’altra strada professionale. In effetti non è chiaro che faccia ad oggi. Di contro i suoi hobby sono ben delineati tra cui spiccano i giochi di società. Si svezza come tutti: risiko!, hotel, l’isola di fuoco fino ad Heroquest e Advanced Heroquest che aprono le porte a Talisman, Axis & Allies e il gioco di ruolo. Abbandona i giochi di società alla fine degli anni ’90 per riprendere nel 2005 circa. Grazie a SpqRisiko! riesplode la voglia di giocare e navigando approda a La Tana dei Goblin dove conosce Guglia e NotQuiteDead.

Da lì è una valanga inarrestabile di nuovi amici e persone straordinarie in Tana, tipo EVD. E ovviamente tanti giochi: Trono di Spade, Twilight Imperium III, Puerto Rico, Steam, Age of Empires III, 1830, Starcraft, Dune, Spartacus…una lista senza fine. E’ un american nel cuore ma un bel gioco è un bel gioco. Autori preferiti: Wallace, Petersen e Corey Konieczka.

In Tana è stato sondaggista, editor, articolista, passando per SuperMod e fondatore del premio “Goblin Magnifico”. Non dimentica chi è: un giocatore che ama divertirsi con gli amici.

1bez

1bez

1bez

Biografia

Docente e ricercatore di professione è presidente e co-fondatore de La Tana dei Goblin Venezia con la quale dal 2007 si dedica alla divulgazione del gioco attraverso l’organizzazione di eventi e tornei.

Già membro del comitato scientifico dell’Archivio Italiano Giochi, è membro della giuria del premio Magnifico, del premio Archimede e del premio Play4Change. Scrive di giochi (es.:l’inserto Enigmistica24 de Il Sole24Ore e per altre riviste, IoGioco, ecc.) e tiene conferenze sui temi ludici (per es. a Lucca Comics & Games, Ferrara, Venezia, Udine).

Attraverso il suo lavoro promuove tesi sulla gamification (premio per miglior tesi italiana 2019 sul videogioco conferito dall’Alma Mater Studiorum di Bologna e AESVI), svolge attività di formazione finanziata dalla Regione Veneto per lo sviluppo imprenditoriale di progetti ludici ed è impegnato nella progettazione di serious games per l’università.

Qualificatosi alle finali dei campionati nazionali di giochi da tavolo (Italian Masters) approda ai campionati europei di Essen a capo di una delle squadre che hanno rappresentato l’Italia nel 2019 e partecipa alle Mind Sports Olympiads di Londra.

Daniel Zilio

Daniel Zilio

Renberche

Biografia

 Attualmente post-doc e docente presso l’Università di Padova.

Iniziato ai giochi con Trajan, il passo verso la completa immersione ludica fu brevissimo. Ho perso il conto di quanti giochi possiedo e ho giocato finora.

Da qualche anno sono nel team di Gioconauta, mentre sono socio della Tana dei Goblin di Padova. I gusti ludici sono prettamente verso il lato german della scala, con una parte di anima nei wargame,

Ho una propensione per la divulgazione, tendendo molto spesso a spiegare giochi in modo leggermente pittoresco. Dal 2016 nella giuria del Magnifico.

Carlo Trifogli

Carlo Trifogli

pennuto77

Biografia

Gioca da sempre grazie ad un fratello, ma approda ai giochi “seri” circa 11 anni fa a causa della cognata, che gli donò I Coloni di Catan. Con internet dalla sua e un conto in banca da prosciugare, il passo dai Coloni alla Tana dei Goblin è stato breve.
Grazie alla Tana conosce centinaia di splendide persone e spiega migliaia di titoli nelle svariate manifestazioni a cui collabora. Fa parte della Giuria del Magnifico dalla sua nascita e da ancora più tempo scrive per la Redazione della Tana.

È un giocatore onnivoro ma con preferenza per giochi german o ibridi, sebbene frequenti siano le incursioni in territorio american. Ama i giochi eleganti che con poche regole donano grande profondità ma non lo spaventano regolamenti complessi e arzigogolati purché abbiano ragione d’essere.

Ha partecipato diverse volte all’Italian Master, più per la compagnia che per fini tornestici. È l’inviato di punta della Tana a Essen, da cui non manca mai di inviare le sue prove su strada giornaliere: scrivere articoli e leggere regolamenti in vista della fiera lo tiene occupato e lo diverte per mesi.

Matteo Francheschet

Matteo Francheschet

iugal

Biografia

Trevigiano, classe 84. Esperienze ludiche adolescenziali sporadiche e incostanti, fino all’incontro con Magic, verso i 16 anni. Durante una serata della Tana dei Goblin Treviso al negozio dove abitualmente giocava a Magic scopre l’impensato mondo dei giochi in scatola e da quel momento abbandona del tutto la visione monotematica.

Giocatore a cui piace provare le ultime novità e stare sempre aggiornato, ma con sguardo curioso e attento al passato. In un gioco apprezza in particolare le meccaniche e il rapporto regole/profondità. Molto interessato agli aspetti di game design e alla storia dei boardgame contemporanei. Attivista ludico: in prima linea nell’organizzazione di eventi e sempre pronto sul versante della divulgazione.

Co-fondatore dell’Associazione Giocatori in Scatola, di cui è parte del direttivo, e membro della Tana dei Goblin Vittorio Veneto. Dimostratore a PLAY Modena, prima all’area Ludoteca Ideale e poi al Goblin Magnifico dalla sua nascita. Collabora con ILSA dal 2018. Nella giuria del premio dall’edizione 2018.

Francesca Galeotti

Francesca Galeotti

Kikkatnt

Biografia

Nasce nell’anno in cui Werner Herzog porta Fitzcarraldo sulla cima di una Montagna, Vangelis vince l’oscar per la migliore colonna sonora e tutto il mondo si ammutolisce davanti al meraviglioso monologo di Roy Batty sotto una pioggia scrosciante.

Cresce assieme ai film di azione anni 80 (Guai a chi le dice che Die Hard non è un film di Natale!), ai cartoni giapponesi (ogni volta che c’è un concerto di Cristina D’Avena scatta il pogo duro!), ai giochi della Nintendo, della Sega e della Play Station. Impara a leggere e scrivere con il Grillo Parlante e le prime parole di inglese con Super Mario World e Resident Evil. Ha sempre avuto un’invidia pazzesca verso tutti quegli amichetti che avevano giochi fighissimi come Heroquest, Starquest, L’isola di Fuoco e il Tesoro del Tempio. Questa cosa l’ha talmente segnata che oggi, una delle sue grandi passioni è il retro board gaming con un occhio di riguardo ai giochi dei due fratelli Genovesi fondatori della, ahimè compianta, ALMA GIOCHI. Ma è sempre e comunque alla ricerca di qualche pezzo unico e raro in tutti i mercatini dell’usato all’urlo indefinito di “non lo avevo da piccola… ce lo avrò da grande”.

Come in 50 sfumature di grigio ha una stanza del piacere, anche se è più facile trovarci un solitario di gruppo che un gioco per due.

Quando si toglie i panni della giocatrice, nella vita di tutti i giorni, veste quelli di esperta di grandi rischi industriali. Con una laurea in chimica industriale e una in ingegneria chimica ambientale ruoleggia a fare il Direttore di Deposito.

Amante della buona cucina, ma non rinuncia ad una serata al fast food; preferisce un buon bicchiere di franciacorta alla birra, ma un buon rosso è sempre ben accetto. Carl Chudyk è il suo mentore, ma l’indole è quella german, non rinnegando però le sue radici da dungeon crawler e l’inclinazione verso i finanziari.

Marco Fregoso

Marco Fregoso

Agzaroth

Biografia

Nasce ludicamente con HeroQuest, ma nella parentesi adolescenziale abbandona il gioco per dedicarsi ad altra attività ludica con materiale umano.
La scoperta della Tana dei Goblin arriva all’inizio del nuovo millennio e con essa l’immersione in un mondo nuovo e sconosciuto: i giochi da tavolo moderni.

Da allora divora di tutto, dai german agli american, dai party games ai wargames, dai family a i filler. Per la Tana scrive articoli e recensioni ed è attualmente caporedattore, è membro della redazione della rivista ioGioco e collabora saltuariamente con ILSA ed i canali youtube TG Goblin e Recensioni Minute.
Come hobby ha una famiglia ed un lavoro.

Maresa Bertolo

Maresa Bertolo

Ardesia

Biografia

Ricercatrice di ImagisLab, Dipartimento del Design, docente di Game Design e Computer Graphics, Scuola del Design, Politecnico di Milano.

Si occupa di  Game Studies, e Game Design, con attenzione al gioco come veicolo per la comunicazione, il cambiamento e il dialogo sociale.

Co-fondatrice del gruppo interdisciplinare di ricerca sul gioco Lusory Warp; contribuisce alla ricerca internazionale con articoli, libri, interventi in libri, partecipazione a conferenze; è co-autrice, tra gli altri, di “Game Design. Gioco e giocare tra teoria e progetto” (Bertolo M, Mariani I, Pearson, 2014) e “Boardgame Interior Design” (Bertolo M, Scullica F, Zamporri R, 2016).

Fa parte della giuria del premio Goblin Magnifico dall’edizione 2018.

Tania Aleo

Tania Aleo

Tania94

Biografia

Nasce nell’1 avanti Catan; è originaria della Sicilia ma vive nella parte German del Comasco. Cresce col Monopoly, la dama, i programmi televisivi brutti, insomma: come se fosse davvero una ragazza che esisteva già ai tempi delle videocassette. Legge robe nerd come i manga e i fumetti e ama cose fantasy tipo le grigliate col pollo e senza il maiale. Ogni tanto gioca a briscola o a scala 40, ma allora andavano bene anche giochi con sole quattro fazioni simmetriche; poi quando compie diciott’anni esce Terra Mystica e decide che vuole imparare a guidare cubetti.

Lavoratrice piazzata in un laboratorio di chimica, è appassionata giocatrice di Magic. Il suo colore preferito è il nero, che ben simboleggia la sua arma principale quando gioca: una paralisi d’analisi in grado di stendere anche il più valoroso dei noldor.

Entra nella redazione della Tana dei Goblin nel 2017, dove inizialmente si occupa delle fotografie per gli articoli, ma ben presto diventa uno dei volti più riconoscibili del canale Youtube, se non altro perché è l’unico senza barba: sue per esempio le rubriche sugli approfondimenti strategici e sulle carte “leader” e “meraviglia” di Through the Ages. Svolge attività di divulgatrice per la Tana dei Goblin di Milano e per l’area Magnifico di Play, ma se vi spiega un gioco non chiedetele mai di unirsi alla partita.

Marco De Carolis

Marco De Carolis

s83m

Biografia

Classe atomica ’86. Con l’adolescenza il gene mutante del nerdismo si mostra in tutto il suo potenziale: fumetti, manga, anime, GDR, bombe a mano e tric trac.
Fuggito dal tunnel di Magic dopo “Ritorno a Ravnica” (anche se ogni anno passa una nottata sulle nuove uscite del database), si avvicina al gioco da tavolo moderno dopo una serata passata giocando a Caos Nel Vecchio Mondo, in 3 e imparando il regolamento tra una birra e l’altra. Ne rimane folgorato. Per dipanare alcuni dubbi scopre La Tana e immediatamente capisce “quant’è profonda la tana del bianconiglio”.
Diventa un onnivoro ludico: Splotter, Ameritrash, 18XX, Roulette Russa, Wargame,Eklund e chi più ne ha più ne giochi.

In Tana fa incursioni notturne nel Venerdì GdT, minaccia telefonicamente Goblin d’Italia, Giurati del Magnifico compresi, e blatera nel podcast della Tana.

Dal 2019 farà danni anche come membro della giuria del Goblin Magnifico.

Mirko Biagi

Mirko Biagi

Gotcha

Biografia

Agli inizi del ’79 la Valdichiana aggiungeva una bestia in più al suo territorio.

Inizia da piccolo con giochi da tavolo popolari & classici per poi scoprire Hero Quest, D&D e fare in tempo a  infognarsi un po’ sia con Magic che con mamma GW,  ma solo dopo una pausa per cause lavorative in cui si perde la nascita di alcune pietre miliari ludiche recuperate poi in un secondo tempo, conosce la Tana. Principalmente la utilizza per consultare regolamenti tradotti da grandi persone, poi entra piano piano a scrivere boiate finché non gli vengono dati 4 goblons e una pacca sulla spalla per portare avanti  la rubrica Kalcio d’inizio presa in eredità da “chillo buono guaglione”.

Qualcuno ha deciso con un piano malvagio, di farlo apparire in video con Out of the Box, ma non per spiegare e illustrare giochi: solo per confondere la gente sulla sua identità.

Da gli albori a oggi ne ha maneggiati di cubi, sia nudi da piazzare che con numeri,pallini e altri simboli da tirare, senza esser troppo schizzinoso si siede a qualsiasi tavolo e ora lo farà per la giuria del Magnifico.

Andrea Bertazzo

Andrea Bertazzo

TaZz0o

Biografia

Meglio conosciuto come Tazzo, Andrea si è avvicinato al mondo dei giochi da tavolo nel 2015.

Il suo impegno si palesa soprattutto in occasione degli eventi, dove è sempre in prima fila sia con la sua presenza (che, diciamolo, non passa inosservata) sia con il suo prezioso operato. Non a caso, questo gigante buono è stato elettro membro del direttivo di Fenice Ludica La Tana dei Goblin Bassano del Grappa a febbraio 2020, data della sua fondazione.

Se vi capitasse di chiedergli qual è il genere di gioco da tavolo che preferisce, non meravigliatevi della sua risposta: “quelli in cui si annichiliscono gli avversari”… Proviamo a tradurre: quello in cui l’interazione diretta tra i giocatori fa la parte del leone, accompagnata da un preponderante uso di logica e strategia e, perché no, magari anche un po’ di belle miniature.Nei suoi vari ritrovi, gioca mediamente quattro sere a settimana e raramente (molto raramente!) perde, aggiudicandosi così da qualche anno il soprannome de “Il Giocatore”. Questo comunque non lo ha ancora frenato dallo sfogarsi di tanto in tanto con il suo videogame preferito, Tekken.

Gli sono bastate due partecipazioni a Play Modena presso lo stand della Tana per fregiarsi anche del titolo di “Lo Spiegatore”, specie nell’area Goblin Magnifico. Entusiasta dell’esperienza, dall’edizione 2023 si cimenta con orgoglio nella nuova avventura di membro della giuria per assegnare questo ambitissimo premio ludico.

… Ah, già, quasi dimenticavamo: Tazzo talvolta trasforma la sua pelle verde di goblin in un cattivissimo chiodo stile metal e canta a squarciagola musica melodic death.

Lorenzo Gheri

Lorenzo Gheri

Rosengald

Biografia

Nasce nel ’91 prematuramente, come si evince dalla totale incapacità di pronunciare la “c”. La folgorazione con il mondo del gioco arriva fin da piccolissimo con la briscola, insegnata dal nonno a suon di bestemmie e dall’ammirazione per la poderosa collezione del cugino più grande, che arriva a contare sei titoli, tra i quali spiccano Risiko e Saltainmente. A 14 anni scopre il gioco di ruolo, evento che lascia evidenti danni alla mente, diventando il principale passatempo per tutte le superiori, per poi passare al gioco di ruolo dal vivo per non farsi mancare niente.

La passione per i b movie, e per il cinema zombie in generale, lo porta casualmente a scoprire last night on earth, e complice una compagna che si infogna almeno quanto lui inizia una caduta senza più ritorno nel mondo del gioco da tavolo moderno.

È il background perfetto per una carriera da giocatore ameritrash sfegatato, ma lui non lo sa e si avvicina al mondo dell’eurogames grazie a kingsburg, per poi andare alla scoperta del mondo del gestionale, di cui apprezza l’eleganza sopra ogni cosa.
Si appassiona rapidamente alla divulgazione, anche solo per coinvolgere quanti più amici possibile, fino ad entrare come associato attivo nel gruppo ludico locale, per poi fondare Ludissea42, un’associazione per riunire le varie realtà ludiche della zona. Si avvicina alla tana inizialmente come anonimo lettore affamato di notizie, fino a che si sente ingiustamente pronto per provare a scrivere di giochi. Dal 2018 entra nella redazione della Tana, e dal 2020 conduce focus on boardgames, occasione che sfrutta per muovere a compassione Peppe 74 che lo invita in giuria come categoria protetta.

Lucio Pierobon

Lucio Pierobon

iago

Biografia

Classe 1971, impiegato. Sposato con una figlia

Primo gioco “serio” Waterloo (IT) nel 1981, poi VII Legio, Rally, Superbowl (sempre IT) e l’immersione nel gioco di ruolo dal 1986 al 2005 (prima D&D, poi AD&D, Cyberpunk,  World of Darkness, poi attraverso il gioco freeform e live).

Dal 1990 socio del Circolo Overlord di Padova (uno dei più vecchi circoli italiani ancora in vita) con cui organizza 3 convention nazionali di gioco (PadCon1993-1997-2001) e collabora alla realizzazione di svariate ModCon (dal 1999 al 2004).

Origine da giocatore American (Civilization, Republic of Rome, Up Front!, Football Strategy ma anche Machiavelli, Hannibal, World in Flames) passa attraverso un periodo di gioco collezionabile (Vampire: the Eternal Struggle) rimanendo però immune a Magic e si converte poi ai tedeschi più puri con limitata alea e informazione completa.

Del passato “american” rimane una particolare passione per i giochi ferroviari (18xx) e per le simulazioni sportive e scientifiche.

Ha collaborato con ILSA e dal 2015 vive in Germania dove continua a giocare un paio di volte alla settimana con gruppi piuttosto eterogenei (occasionali, hard gamers, bambini).

Mirko Bonelli

Mirko Bonelli

Rosco83

Biografia

Nasce a Milano nell’anno in cui i Monty Python e Jerry Calà ci spiegano il senso della vita mentre Scotland Yard è pronta a rivoluzionare il mondo dell’investigazione e Kill ‘em All quello della musica.

Artista privo di talento, influencer di se stesso, idealista concreto, ingegnere (e figurina) senza albo si aggira da anni trafelato in bicicletta per la metropoli meneghina sperando di raggiungere le 88 miglia orarie e ricongiungersi finalmente col popolo paninaro.
Ex videogiocatore, ex fromboliere e futuro ex marito, ripone la sua fede in una santissima trinità composta da Dany Carey, Chuck Palanhiuk e Quentin Tarantino. Grazie ad una indigestione di arrosticini ottiene il potere di leggere il futuro tamite le query, abilità che gli ha permesso di prevedere eventi come l’avvento di Rosa Chemical e la trama completa di Tribes of Europa.

Approda all’hobby del gioco da tavolo nel 2013 quando, in una giornata uggiosa di novembre, un cultista in abiti verdi gli rivela il verbo delle 7 Meraviglie. Folgorato dall’incontro, scopre di avere sempre avuto una associazione ludica (Tana Dei Goblin Milano/BGS) dietro casa e per i successivi 10 giorni si chiude in bagno a piangere. Ripresosi, decide di recuperare il tempo perduto e saltare i preliminari fatti di entry-level e fillerini. Grazie ai suoi nuovi compagni di merende, divora cinghialoni che manco Obelix e salta da un genere all’altro senza soluzione di continuità. Ma le pratiche ludiche più estreme quali Pfisting, Barrage e Feudumnism lo trasformano piano piano in una belva insaziabile sempre alla ricerca del tartufo da
disotterrare (che ogni tanto si rivela un cadavere). Complice la famiglia, ora lo scarso tempo a disposizione lo ha relegato ad un collezionismo di frodo fatto di defustellamenti frugali, pledge anonimi e scaffalature segrete. Nel 2022 viene pescato (a strascico) da quella simpatica marmaglia de iPuzzillanimi che lo assumono loro malgrado con il ruolo di “assaggiatore”. In realtà il buon Mirko confida che un exploit del podcast gli consenta di realizzare il suo sogno: condurre il Festival di Sanremo. Purtroppo la libertà di espressione e la ferma opposizione ad un sistema informativo ludico fatto di ammiccamenti e 6 politici gli costano caro: viene selezionato per far parte della giuria del Magnifico. Al festival viene confermato Amadeus.

Alessandro Rubbo

Alessandro Rubbo

Atride

Biografia

Atride, aka Ale, aka Alessandro. Classe ‘83, nella sua presentazione si introduce come un consumatore/collezionista/completista vicentino. È però anche, e soprattutto, un giocatore appassionato che ha scoperto e poi tentato di avvicinare quante più persone possibili a questo hobby. 

Dopo un’infanzia condita dagli storici titoli d’oltreoceano, da Heroquest a Dark Tower, passando per tutta la produzione classica di quella parentesi anni ‘90 che accomuna tanti di noi; cade vittima di Magic the Gathering e successivamente di World of Warcraft: prigioni dorate fatte di povertà e privazione, che lo terranno segregato fino al 2006 e al definitivo avvicinamento ai decadenti quartieri di Arkham. 

È in quel periodo che inizia un percorso di formazione con quelli che diventeranno i suoi compagni al Dunwich Buyers Club, podcast di divulgazione ludica che, dal 2017, conduce fra le taverne e i seminterrati del basso e alto vicentino. 

La sua specializzazione: titoli narrativi, progetti di crowdfunding fortemente ambientati, esperienziali, cooperativi e non, senza dimenticare il mondo euro e la gioia del determinismo. Comunque e soprattutto giochi che avessero qualcosa di interessante da mostrare e da dire senza porsi limiti e senza barricarsi dietro preconcetti. 

Ora è marito e padre e l’equilibrio del gioco si è riconfigurato in funzione del tempo libero e delle opportunità ai tavoli; aprendo, perciò, le porte a titoli solitari e a campagna. 

Il 2023 è il suo “anno zero” nella Giuria del Magnifico. 

Luca Cericola

Luca Cericola

Jedgoshi73

Biografia

Luca “Jedgoshi” Cericola, Anno 1973, studi tecnici di Geometra ed Ingegneria civile strutturale.

Appassionato fin da piccolo a giochi di logica, di fumetti e di musica. Il primo passo sono stati gli scacchi e Mastermind, per passare poi ai vecchi classici innominabili fino a fine millennio… poi nel 2006 avvenne la svolta: un viaggio nel Sud della Francia… fu l’inizio della fine…

Il Sig. Meeple entrò prepotentemente nella mia vita e ad oggi non riesco a liberarmene… Gli piace essere circondato da tanti cubetti colorati, e questo si ripercuote sul sottoscritto, ormai ci devo convivere, ma devo dire che è una buona compagnia: non parla, non sporca e non è esigente (aspetta, questo forse si).

La vita è un gioco, un gioco d’azzardo. Non è obbligatorio partecipare, anzi è persino possibile rimanere seduti a guardare gli altri mentre si divertono. La decisione di lasciarlo fare agli altri oppure di partecipare sta a noi.