Deal with the devil

Gestionale con selezione simultanea delle azioni, in cui dovremo costruire edifici selezionati tramite draft per impostare un motore risorse e sbloccare vari bonus. La particolarità del titolo è l’uso di un’app per gestire la fase di scambi tra giocatori, in modo da non sapere chi sta cercando cosa e chi abbia accettato lo scambio.
La fase di scambio è molto importante per via della produzione risorse diverse da giocatore a giocatore così come la dotazione iniziale data dal proprio ruolo segreto, assegnato ad inizio partita. I ruoli sono tre e avremo:

il Diavolo, che tenterà i giocatori offrendo preziose risorse in cambio della propria anima. Due villici, con pochissime risorse che dovranno resistere alle tentazioni. Un cultista, che invece sarà ben felice di svendere i propri pezzi di anima

Bisogna stare attenti a quanto si richiede e quando si svendono i propri pezzi di anima perché in determinati round ci sarà una caccia alle streghe subita da chi, votato dalla maggioranza, non avrà modo di mostrare 3 pezzi di anima. Come se non bastasse alla fine dei round 3 e 5, si avrà a che fare con l’inquisizione: una serie di inquisitori infatti chiederanno pesanti tributi, pena perdita di PV, a meno di tenerli a bada mostrando pezzi di anima o spendendo indulgenze. Durante il corso della partita dovremo gestire degli eventi e scegliere come risolverli: agire egoisticamente con il popolo ricevendo bonus ma perdendo moralità, o aiutando il prossimo con la spesa di importanti risorse per poter guadagnare la grazia dei cieli. Ovviamente chi si troverà più indietro nel tracciato morale riceverà pesanti malus.
A fine dei cinque round, ripagati i vari debiti e subiti i vari malus, vincerà chi avrà collezionato più punti vittoria tra risorse rimaste, edifici costruiti e obiettivi del proprio ruolo.